
Un cuore tra le pietre
Il Cuore Eoliano era il cuneo che teneva in piedi le cupole dei forni a legna. Una forma perfetta, carica di ingegno e spirito.
Non è solo un simbolo. È una storia scolpita nella pietra.
C’era una volta – e c’è ancora – un cuore nascosto tra le mura delle Eolie.
Non lo trovi nei souvenir. Lo trovi nei vecchi forni a legna, in cima alla cupola fatta di pietre locali disposte a spirale, con pazienza antica.
E in cima, proprio lì, il cuneo: a forma di cuore.
Era lui a tener tutto insieme. Era lui la chiave di volta.
Il pane dell’amore
Quando la farina scarseggiava, si condivideva. Ogni famiglia portava qualcosa e si impastava insieme: il pane della comunità.
Ma quel cuore non era solo ingegno: era spirito, condivisione, salvezza.
Quando la farina scarseggiava, quando le case non avevano tutte un forno… ci si metteva insieme.
Una manciata di grano qui, un po’ di lievito là…
e si impastava la fame con l’amore.
Si panificava insieme, attorno a quel forno che diventava tempio e miracolo.
Simbolo di provvidenza e unione
Oltre l’ingresso, si murava un cuore come augurio: che non mancasse mai il calore del forno, né quello dell’anima.
E fuori, sopra l’ingresso, si murava una copia dello stesso cuore.
Non per bellezza, ma come augurio:
che non mancasse mai il pane, né l’unione.
Ancora oggi, un segno vivo
Quel cuore vive ancora sui muri e nei ricordi. Non solo amore romantico, ma amore che nutre, unisce e resiste.
Oggi quel simbolo resiste.
È amore sì, ma anche forza, fame, fatica.
È Eolie.
È il Cuore Eoliano e alla via così…
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